Gentile lavoratore,

la programmazione delle visite ha generalmente cadenza annuale e dovrà svolgersi prima della scadenza dell’idoneità precedente. Sarà compito del tuo datore di lavoro provvedere a comunicarti il giorno, l’ora e la sede in cui si svolgeranno le visite.

La visita viene svolta da un medico specializzato in medicina del lavoro, nella fattispecie si tratterà proprio del medico competente nominato dal datore di lavoro, il quale si occuperà di gestire la sorveglianze sanitaria e non solo, per tutta la durata del suo mandato.

Sarà pertanto probabile che negli anni a seguire ti interfaccerai sempre con lo stesso medico, col quale sarà fondamentale stabilire un rapporto umano e professionale, basato sul rispetto e e la reciproca collaborazione.

In occasione della visita, in particolare quando il medico competente è nuovo, è buona norma portare tutta la documentazione sanitaria di cui sei in possesso, qualora tu sia affetto da qualche patologia, portatori di disabilità, detentore di invalidità civile o professionale, ciò, insieme alle informazioni che fornirai durante il colloquio, sarà fondamentale per realizzare la tua cartella clinica, inquadrare le tue problematiche al fine di tutelare la tua salute mediante l’emissione di un certificato di idonetà che rispecchi le tue esigenze.

Oltre al colloquio e la visita medica generale sarai sottoposto ad esami che serviranno a monitorare il tuo stato di salute in relazione ai rischi specifici che incontri quotidianamente durante lo svolgimento del tuo lavoro.

 

La sorveglianza sanitaria in ambito lavorativo infatti non è paragonabile alla consulenza col medico di famiglia ma è l’incontro con lo specialista che ha il compito di proteggerti dai rischi professionali e che deve tutelarti dalla possibilità di aggravare eventuali condizioni patologiche preesistenti. Qualora poi dovessero emergere in occasione della sorveglianza sanitaria problematiche di salute non strettamente inerenti all’attività lavorativa svolta, verrai comunque informato al fine di poter approfondire gli accertamenti col tuo medico di famiglia.

E’ necessario che, nel caso in cui il tuo protocollo preveda  gli esami ematochimici, quindi il prelievo di sangue, rispetti un digiuno di alemeno 3 ore prima dell’appuntamento per la visita, allo stesso modo, se sei fumatore e in programma sia contemplata l’esecuzione della spirometria sarebbe ideale una astensione dal fumo di almeno un paio d’ore.

Nel caso in cui la tua mansione preveda come obbligo di legge l’esecuzione del drugtest (esame per controllare l’eventuale abuso di stupefacenti e sostanze psicotrope), sarai informato dell’esecuzione di tale esame non prima delle 24h dal giorno stabilito dal medico competente. E’ molto importante che prima del test fornisca tutte le informazioni necessarie al medico o all’infermiere che ti seguirà nell’esecuzione del test, relative all’uso di farmaci o terapie in corso o eventuali dichiarazioni, poiché tali informazioni verranno inserite in un apposito verbale di cui ti verrà lasciata copia. Non dimenticare di portare sempre con te un documento di identità.

Ti ricordo che è importante che comuniachi al medico competente eventuali variazioni del tuo stato di salute che possano compromettere la tua sicurezza in ambito lavorativo o che possano essere aggravate dalle mansioni specifiche che svolgi, pertanto puoi consegnare la documentazione attestante la tua nuova condizione di salute o richiedere al datore di lavoro di essere sottoposto a visita straordinaria.

Tra le condizioni fondamentali che è necessario comunicare, oltre le patologie, anche l’ingresso in stato di gravidanza, sia per valutarne la compatibilità col lavoro svolto, sia per chiedere le certificazioni necessarie per la posticipazione o l’anticipazione del congedo per maternità.

Tra le visite mediche “straordinarie” a cui potrebbe capitarti di essere sottoposti ci sono anche quelle previste per la riamissione al lavoro dopo un periodo di assenza per malattia o infortunio oltre i 60 giorni.

A prescindere da quanto detto, in caso di qualunque dubbio o curiosità non esitare a chiedere al tuo medico competente o al tuo datore di lavoro, il quale provvederà a metterti in contatto con lui.

La sorveglianza sanitaria in ambito lavorativo è un'opportunità